Orari di partenza dei tour: su richiesta
Il pacchetto comprende:
- Ingresso senza fila alle Catacombe e alla Cripta
dei Cappuccini
-
Guida Turistica
- Commissione
e spese di prenotazione
- Servizio di Assistenza clienti
- Trasporto privato da/per hotel cliente e tra i
siti da visitare
IMPORTANTE:
A seconda dei giorni di chiusura si
opterà per le Catacombe di Domitilla, per le Catacombe di San
Sebastiano oppure per le Catacombe di Priscilla.
Le catacombe, nell'antichità, erano
delle aree cimiteriali sotterranee. Infatti, le Leggi delle XII Tavole prescrivevano che "Non si
seppellisca né si cremi nessun cadavere in città".
Per
cominciare visiteremo la
Chiesa di Santa Maria Immacolata e
la sua famosissima Cripta
dei Cappuccini.
L'Ordine
dei frati minori cappuccini nacque intorno al 1520 circa, quando il frate francescano Matteo da Bascio si impose di tornare allo stile di vita originario
in solitudine e penitenza come praticato dal fondatore del suo
ordine. L'attrattiva
principale della chiesa è sicuramente la cripta-ossario decorata con
le ossa di circa 4000 frati, raccolti tra il 1528 ed il
1870 dal vecchio cimitero dell'Ordine dei Cappuccini, che si trovava
nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi
del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si
trovano anche alcuni corpi interi di frati mummificati con addosso le vesti tipiche dei Cappuccini.
All'ingresso
della cripta, su una targa, c'è scritto:
«Quello
che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete.»
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Le Catacombe di Domitilla si
trovano nell’antico praedium
Domitillae.Nel I secolo, esistevano
due figure femminili col nome di
Flavia
Domitilla: la moglie e la nipote del console Flavio Clemente.
La
catacomba, dunque, deve il suo nome ad una delle due donne, appartenenti
ai Flavi, famiglia convertita al cristianesimo e per questo
perseguitata.
Scavi
archeologici condotti nel XX secolo,
hanno permesso di scoprire, a livello del suolo, insediamenti funerari
risalenti alla fine dell’età repubblicana (I secolo a.c.).Questo
cimitero
all’aperto è composto da varie tipologie di sepolture: forme,
colombari, mausolei.
Il
cimitero sottoterra si sviluppa invece nel II-III secolo,
dapprima come nuclei funerari distinti, poi uniti in un’unica
grande catacomba.
Abbandonata
e dimenticata, la catacomba fu scoperta da Antonio Bosio
alla fine del '500,
e studiata da Giovanni Battista de Rossi
nella metà dell’800.
Le Catacombe di San Sebastiano
In
origine la zona era una cava di pozzolana. Abbandonata alla fine del II secolo, fu utilizzata dai romani come luogo di sepoltura pagana, in particolare nella cosiddetta piazzola, ambiente circolare un tempo cava a cielo aperto, nelle cui
pareti furono scavati tre mausolei. La presenza in questi mausolei, in
particolare nel Mausoleo degli
Innocentiores, di immagini iconografiche tipicamente cristiane, come l'ancora ed il pesce,
lascia supporre che in un secondo periodo il mausoleo fu utilizzato anche per
la sepoltura di cristiani. Oltre alla piazzola,
in questo periodo si iniziarono a scavare le gallerie cimiteriali.
Ad un
certo punto, verso la metà del III secolo, l'intera piazzola fu interrata
così da creare un terrapieno ad un livello superiore. Su questo ripiano sono
stati riportati alla luce tre monumenti: la cosiddetta
triclia, una sala coperta porticata
utilizzata per banchetti funebri nelle cui pareti sono stati riscontrati più di
600 graffiti; una edicola rivestita di marmo, che gli
archeologi ritengono il luogo di conservazione delle reliquie degli apostoli Pietro e Paolo
nel periodo in cui esse furono traslate in
catacumbas; ed un ambiente coperto con pozzo per attingere acqua. La
traslazione delle reliquie degli apostoli in San Sebastiano a metà del III
secolo e la loro ricollocazione nei luoghi originari agli inizi del IV secolo è
ancora una questione dibattuta tra gli studiosi e gli archeologi.
Le Catacombe di PriscillaSituata lungo l’antica via Salaria, la catacomba di Priscilla offre la
possibilità di approfondire un aspetto dell’antica cultura funeraria
cristiana. Limitrofe
al convento Benedettino, queste catacombe sono culturalmente tra le più
importanti che si trovano a Roma. La loro realizzazione iniziò intorno
al II° secolo d.C. e continuò fino al VI° secolo. Vi vennero sepolti
oltre 40.000 individui, su uno sviluppo totale di circa 13 km di
gallerie. Il terreno dove queste catacombe vennero realizzate, venne
donato alla comunità Cristiana intorno al II secolo da una donna di nome
Priscilla appartenente alla famiglia degli Acilii e, tra il 309 e il 555 d.C., in questa catacomba vennero sepolti
diversi Papi. Qui si possono ammirare diversi cubicula, piccole stanze
affrescate e utilizzate come sepoltura di piccolo nuclei familiari, con
scene del vecchio e del nuovo Testamento. Da evidenziare un particolare
affresco della “Madonna con il Bambino”, considerata la più antica
rappresentazione e datata intorno al terzo secolo.
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